Queen Kelly, un capolavoro perduto di Eric von Stroheim e la lotta contro le convenzioni sociali!
Nel panorama cinematografico del 1928, una pellicola si staglia per il suo audace realismo e la sua cruda rappresentazione della società: “Queen Kelly”. Diretto da Eric von Stroheim, un regista noto per le sue visioni complesse e per la sua insistenza nel ricreare con accuratezza l’atmosfera storica delle sue opere, questo film rappresenta un caso studio di come l’arte possa sfidare le norme del suo tempo.
“Queen Kelly” racconta la storia di una giovane donna, interpretata dalla talentuosa Gloria Swanson, che sfida le rigide convenzioni sociali della sua epoca. Figlia illegittima del potente banchiere baron von Tasch (interpretato da Walter James), Kelly vive a Parigi con la madre, una cantante lirica in declino. Il suo carattere vivace e spensierato la mette spesso in contrasto con l’ipocrisia della società borghese, che giudica severamente le sue azioni e i suoi desideri di libertà.
La trama si evolve quando Kelly incontra il principe della piccola nazione europea di Klovnia (interpretato da Arthur Lubin), un uomo affascinante ma ingenuo che la corteggia con fervore. Il loro amore è però destinato a naufragare, perché il matrimonio tra una donna illegittima e un principe erede al trono sarebbe uno scandalo senza precedenti.
Kelly, noncurante dei convenzionali dettami sociali, decide di seguire il suo cuore. Il suo percorso la porta in Klovnia, dove incontra una realtà ancora più ostile rispetto a quella di Parigi. La corte reale è dominata da intrighi e gelosie, e la regina madre (interpretata da Mabel Normand) non vede di buon occhio l’arrivo della giovane americana che potrebbe mettere a rischio il suo potere.
Von Stroheim dipinge un quadro crudo e realistico del mondo in cui vive Kelly. I costumi, le scenografie e la fotografia evocano con precisione l’atmosfera decadente dell’epoca, mentre le performance degli attori sono intense ed emozionanti. Gloria Swanson, nota per il suo ruolo iconico in “Sole Nascente”, offre una interpretazione magnetica di Kelly, una donna che lotta contro i pregiudizi e le aspettative imposte dalla società.
“Queen Kelly” è stato un film avveniristico per la sua epoca, affrontando temi come l’amore libero, la disuguaglianza sociale e la critica alle istituzioni tradizionali. Tuttavia, il film fu vittima della censura del tempo e venne fortemente tagliato durante la sua distribuzione originale. Molte scene originarie andarono perdute, lasciando solo una versione incompleta del capolavoro di Stroheim.
Oggi “Queen Kelly” è considerato un importante documento storico del cinema muto. La sua trama appassionante, i personaggi complessi e la regia visionaria di Von Stroheim lo hanno reso un cult per gli appassionati di cinema classico. La storia di Kelly, una donna che rifiuta di piegarsi alle convenzioni sociali, continua a ispirare e a far riflettere sulle sfide dell’individualismo contro il conformismo sociale.
Dettagli tecnici del film “Queen Kelly”
Caratteristica | Descrizione |
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Titolo originale | Queen Kelly |
Anno di produzione | 1928 |
Regia | Eric von Stroheim |
Sceneggiatura | Eric von Stroheim |
Cast principale | Gloria Swanson, Arthur Lubin, Walter James, Mabel Normand |
Durata | Originale: circa 3 ore (solo una versione di 74 minuti è sopravvissuta) |
“Queen Kelly” rimane un enigma affascinante nella storia del cinema. La sua versione originale, perduta per sempre, continua a stimolare la curiosità degli appassionati e dei cinefili.